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Il valore del mio tempo

  In un mondo dove tutto sembra correre, dove i contenuti si consumano in pochi secondi e il valore si misura in clic, io scelgo un’altra via. Una via fatta di p resenza , profondità e verità . Il mio lavoro non è pensato per chi passa per caso. Non scrivo, non creo, non progetto per i curiosi. Lo faccio per chi sente . Per chi ha deciso di evolvere . Per chi vuole camminare con maggiore consapevolezza verso il proprio benessere interiore, personale e professionale. Quello che sto costruendo - libri, esperienze sensoriali, contenuti creativi che forse porterò anche qui - nasce da una visione chiara: offrire strumenti veri, sentiti, utili . Perché la crescita è un atto d’amore verso se stessi. Sì, il mio lavoro richiede tempo. Richiede presenza, dedizione, scelte coraggiose. E lo dico con fermezza: non è per tutti. di ascoltare, di aprirsi a nuove possibilità. È per chi sa che anche un libro, una frase, un rituale, può cambiare la giornata. A volte anche la vita. È per chi sceglie ...

Ora che so, posso tornare a sognare?


Fra le tante ricerche che faccio sul web, mi capita spesso di imbattermi in illustratori e disegnatori entusiasti che hanno dedicato tutta la loro vita a questo.
A come hanno saputo far brillare il loro talento.
A quel punto di svolta artistico-profondo che li ha cambiati.
E allora mi domando:
E se fosse toccato anche a me?
Se anch’io avessi ascoltato la mia voce creativa molto prima?
Mi rivedo negli anni in cui lo sentivo risvegliarsi… e lo soffocavo.
Tutta la mia parte intuitiva, sensoriale, quella che ama osservare, raccogliere oggetti, proteggere cose delicate…
La parte che oggi è diventata forza.
Quando ho ripreso a disegnare ho capito che non era solo un hobby.
Era l’eco di una vocazione antica.
E quel vecchio taccuino che ho ritrovato poco tempo fa, con la scritta "new life" sulla copertina, è diventato il simbolo di questa rinascita.
Quel diario l’ho scritto nel 1998, e già allora parlavo di cambiare vita.
Poi è passato il tempo…
Ma in quell’anno qualcosa si era acceso.
E oggi, 27 anni dopo, quel fuoco ha trovato la via per ardere.
Con l’avvento del digitale, ho finalmente potuto avvicinarmi a persone che vivono come me:
anime creative, sensibili, con un piede nel sogno e l’altro nel marketing.
Ed è lì che ho capito che posso unire tutto: il lavoro, l’arte, l’energia.
Ma ecco la domanda che mi tormenta e allo stesso tempo mi guarisce:
Ora che so, ora che ho conosciuto questa nuova realtà,
posso tornare a vivere come prima?
O forse… non sono mai stato davvero quella persona di “prima”?
Chiunque abbia un minimo di cuore e intuito, non può ignorare una verità così profonda.
Oggi più che mai, sento che questa strada non è solo possibile,
è necessaria.
Scrivere, disegnare, raccontare, toccare le vite degli altri con qualcosa che parte dal mio cuore…
Questo è il mio nuovo viaggio.
E so che da qui non si torna indietro.
Non voglio tornare indietro.
Non voglio più rinunciare a ciò che sono per stare bene con chi non mi vede
.

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