Passa ai contenuti principali

In primo piano

Il valore del mio tempo

  In un mondo dove tutto sembra correre, dove i contenuti si consumano in pochi secondi e il valore si misura in clic, io scelgo un’altra via. Una via fatta di p resenza , profondità e verità . Il mio lavoro non è pensato per chi passa per caso. Non scrivo, non creo, non progetto per i curiosi. Lo faccio per chi sente . Per chi ha deciso di evolvere . Per chi vuole camminare con maggiore consapevolezza verso il proprio benessere interiore, personale e professionale. Quello che sto costruendo - libri, esperienze sensoriali, contenuti creativi che forse porterò anche qui - nasce da una visione chiara: offrire strumenti veri, sentiti, utili . Perché la crescita è un atto d’amore verso se stessi. Sì, il mio lavoro richiede tempo. Richiede presenza, dedizione, scelte coraggiose. E lo dico con fermezza: non è per tutti. di ascoltare, di aprirsi a nuove possibilità. È per chi sa che anche un libro, una frase, un rituale, può cambiare la giornata. A volte anche la vita. È per chi sceglie ...

Protagonisti o ...figuranti?

 

Capita spesso di parlare con chi lavora accanto a me, in ufficio.
Gli racconto a sprazzi dei miei libri, qualche illustrazione digitale. Mai tutto.
Non perché io voglia nascondere qualcosa, ma perché… non è necessario.
Se c'è una cosa che ho imparato, è che non serve spiegare un intero universo a chi vive nella stanza di sotto.
Non tutti riescono a vedere ciò che si sta costruendo, finché non ha già preso forma.
A volte mi fermo apposta, nel mezzo del discorso, quando vedo nei suoi occhi quel misto di ammirazione e stanchezza mentale.
“Interessante quello che dico, vero?” – gli sorrido.
“Ma… aspetta, non dirmelo. Tu preferisci la sicurezza, vero?!”
Lui annuisce, con l’aria di chi pensa: “Come diavolo fa a leggermi così?”
E lì arriva la mia stoccata leggera, affilata con amore:
“Tranquillo… ci sta. Non tutti possono essere costruttori.
Immagina il disastro se tutti si mettessero a costruire: pluff… spariti anche gli operai!”
È così.
C’è chi osserva, e c’è chi opera.
C’è chi si appoggia al sistema per sentirsi protetto,
e chi crea un sistema nuovo – rischiando, inciampando, sognando, cadendo, rialzandosi.
Io non mi confronto con chi cerca approvazione.
Io costruisco.
Perché mentre gli altri guardano… io creo mondi.
E quando qualcuno mi guarda… lo lascio fare.

Post più popolari